Il recupero e l’adattamento del rustico nasce come volontà della famiglia di riutilizzare il fabbricato costruito a fine ‘800 per l’allevamento dei bachi da seta. L’immobile diventa caserma degli Arditi durante la Grande Guerra. Il progetto di restauro e di rifunzionalizzazione ha previsto un adattamento dell’immobile ad agriturismo, con l’individuazione di tre alloggi con servizi igienici indipendenti al piano primo e un grande soggiorno comune a piano terra.
L’intervento ha beneficiato del contributo delle Regione del Veneto per i piccoli borghi storici.
Il rustico venne costruito a fine ‘800 per l’allevamento dei bachi da seta: attività redditizia e largamente diffusa nel territorio vicentino fra ottocento e novecento. L’immobile divenne caserma degli Arditi durante la Grande Guerra. Il recupero e l’adattamento a nuovo uso ha comportato il consolidamento dei solai lignei esistenti, la realizzazione di nuove strutture divisorie al fine di ricavare tre ampi alloggi. Gli originali ambienti unici furono oggetto di diverse trasformazioni negli anni, tanto da perdere fin da subito l’originale conformazione ad ambiente unico. La parte del fabbricato fu destinata ad abitazione e non è stata oggetto d’intervento.
L’immobile presentava infiltrazioni localizzate dalle coperture e importanti fenomeni di umidità ascendente su alcune porzioni murarie.
Il progetto di restauro, recupero e adattamento dell’immobile storico ad agriturismo, con l’individuazione di tre alloggi con servizi igienici indipendenti al piano primo e un grande soggiorno comune a piano terra.
La struttura di copertura esistente, liberata da modeste e fatiscenti controsoffittature, è stata riportata a vista e ha dettato la distribuzione degli spazi interni, connotati dal restauro e il ripristino dei caminetti realizzati per riscaldare l’allevamento dei bachi, riconoscibile sulla copertura da eleganti comignoli in cotto. Completano gli ambienti le scritte lasciate dal Comando degli Arditi. L’intervento di restauro si è configurato nell’ottica della conservazione formale e materiale dell’esistente, con il recupero e il restauro di tutti gli apparati lignei, degli apparati lapidei, di parte degli intonaci interni.





