L’intervento di adeguamento liturgico e di restauro conservativo del complesso parrocchiale di S. Antonio Abate in Belvedere di Villaga è un intervento che si è articolato in sette anni e ha previsto più lotti funzionali. Gli interventi sono stati riconosciuti e finanziati dalla Regione del Veneto e dalla Commissione Episcopale Italiana.
Il complesso parrocchiale di Belvedere di Villaga si contraddistingue per la bellezza del territorio in cui è inserito: discosto dal centro abitato, sulla dolce collina isolata su cui sorge il castello di Belvedere, circondato dalle pendici meridionali dei Berici e rivolto alla pianura che si stende verso gli Euganei. Il sagrato è a ridosso dell’ingresso che conduce alla tenuta dell’antico castello dei co. Barbaran, i committenti di A. Palladio, a cui è attribuita riqualificazione anche della chiesa di S. Antonio Abate in Belvedere, divenuta parrocchiale solo nel 1953.
Dopo gli interventi anni ’60 e ’90 che tolsero alla chiesa molti dei sui caratteri architettonici rinascimentali (superfici affrescate, copertura lignea a vista, balaustre), nel 2004 ha avuto il via un piano d’interventi che partendo dall’adeguamento liturgico si è concluso con il restauro delle superfici interne ed esterne, la realizzazione di nuovi impianti d’illuminazione e di diffusione sonora. Il nuovo impianto d’illuminazione posto lungo i fianchi delle travi a soffitto ha permesso di garantire l’uniformità dell’illuminazione evitando salti, contrasti ed eccessi luminosi, riducendo la potenza impiegata e infine escludendo l’intrusione di elementi di novità in un contesto che in origine non li prevedeva. La pulitura, levigatura e lucidatura della pavimentazione in marmo esistente e la ridipintura a calce della superfici interne con la riproposizione di una fascia di coronamento a ricordare lo spazio occupato dalla decorazione che si racconta adornasse l’intero sviluppo delle pareti interne. Le superfici murarie sono state oggetto di risanamento dal fenomeno di umidità di risalita degli ambienti interni, il restauro delle superfici lapidee esterne, la manutenzione della copertura, il rinnovamento dei serramenti degli ambienti per la catechesi. I lavori si sono succeduti dall’estate del 2004 fino al 2011.

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